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Un’evoluzione complessa
fra cambiamenti e continuità

Un contributo di Giancarlo Livraghi al quinto rapporto del Censis – maggio 2006


L’evoluzione nel tempo

Nuovi protagonisti: il cellulare e l’internet



Dopo quelle dei “mezzi audiovisivi” e della “carta stampata”, vediamo l’ evoluzione nel tempo per la diffusione delle risorse di sviluppo più recente: il telefono cellulare e l’internet.

La telefonia mobile è nata nel 1947 (settant’anni dopo l’invenzione del telefono). Ma i primi “cellulari” nacquero nel 1979 e furono messi in commercio nel 1983. L’internet cominciò a funzionare nel 1969 (la “trasmissione dati”, cioè il telegrafo, esisteva dal 1844). Le reti telematiche cominciarono a diffondersi con la crescente disponibilità dei personal computer negli anni ’80. Ma per tutti e due i fenomeni lo sviluppo esteso è più recente.

(Vedi i capitoli riguardanti il telefono il computer e l’internet in Cenni di storia dei sistemi di informazione e di comunicazione).

Come è noto, la diffusione dei telefoni cellulari ha avuto una rapida crescita negli ultimi dieci anni – e in particolare fra il 1997 e il 2000. Vediamo nel grafico l’andamento dal 1985 al 2005.


Telefoni cellulari in Italia – 1985-2005
Numeri in milioni – fonti: Istat ed Eurostat

cellulari


Nel 2001 il numero di telefoni cellulari in Italia ha superato quello delle linee “fisse” – e la tendenza continua. Sta crescendo il numero delle persone che non hanno più un telefono “fisso” e usano solo quello “mobile”. Ma ormai sta diventando impossibile un alto tasso di crescita, perché la penetrazione è così alta da avere raggiunto un livello di “saturazione”.

È molto diversa la situazione dell’internet. Nel grafico vediamo il numero di persone che si collegano alla rete in Italia negli ultimi dieci anni – dal 1995 al 2005.


Persone che usano l’internet in Italia – 1995-2005

internet

Questo è uno dei grafici nell’analisi “l’internet in Italia


Naturalmente c’era un uso delle reti di comunicazione elettronica, anche in Italia, dieci o più anni prima del 1995 (vedi cronologia). Ma si trattava, in gran parte, di tecnologie diverse da quelle basate sul protocollo inter-net – e il numero di persone era troppo piccolo per poter essere visibile in un grafico come questo (ancora nel 1993-94 erano poche decine di migliaia).

Più ampie analisi di questo sviluppo si trovano nella sezione “dati” (in particolare nella parte riguardante i dati italiani). C’era stato un forte aumento nel 1998-2000, seguito da uno sviluppo meno veloce (ma non si può definire “lenta” una crescita annua del 10 % – e notevolmente più alta quando si valutano altri indicatori di attività online). In tutti i periodi precedenti (anche prima del 1995) era prevalente l’uso dell’internet dal luogo di lavoro, ma dal 2000 la tendenza è cambiata, con un maggiore sviluppo dell’uso “domestico”. Sembra che in periodi recenti la crescita stia accelerando (+ 16 % in totale nel 2005 rispetto a un anno prima – e un maggiore + 27 % nell’uso “abituale”). Si notano, di nuovo, fasi in cui l’uso dall’ufficio ritorna a crescere più di quello da casa.

Un’ultima osservazione in questa parte dell’analisi riguarda un confronto fra gli strumenti di più recente sviluppo rispetto a quelli con la storia più antica. Il che significa, anche, quelli in più veloce crescita rispetto a situazioni più statiche.

Il grafico rappresenta lo sviluppo di cellulare, computer e internet rispetto all’area in cui si colloca la carta stampata – cioè libri, quotidiani e periodici. Nell’arco di quindici anni, dal 1994 a un ipotetico 2008. Non mi azzardo a fare “profezie”. La proiezione per i prossimi tre anni non è una “previsione” di ciò che accadrà. È semplicemente un’ipotesi di ciò che potrebbe accadere se continuassero le tendenze attuali.


Cellulari, computer e internet – 1994-2008

confronto
Proiezione su diverse fonti – vedi grafici in questa pagina e in altre precedenti
I valori quantitativi non sono rilevanti in questa prospettiva. Sono significative le linee di tendenza


La telefonia mobile si è ormai collocata a una “quota” diversa, più simile a quella della televisione. Si tratta comunque di uno strumento che, nonostante i molteplici usi che può offrire, si colloca soprattutto nell’area del dialogo personale.

Il computer e la rete sono strumenti con un’area estesa di possibili utilizzi, ma con un ruolo consolidato nella scrittura e nella lettura – cioè nell’uso della “parola scritta” . Vediamo che già nel 2005 si sono avvicinati, in termini quantitativi, al “territorio” tradizionale della stampa. È ragionevole supporre che la tendenza continui.

Naturalmente questa non è da immaginare come una “invasione”, né una sostituzione. Sappiamo che i “nuovi” strumenti si aggiungono ai “vecchi”, non li eliminano. Ma poiché il computer e la rete si collocano, e tendono a espandersi, in quella parte della popolazione che è già relativamente “abbiente” di informazione e comunicazione, si tratta di un probabile ulteriore “arricchimento” del loro patrimonio. Con le conseguenze, che già conosciamo, dei vantaggi portati dall’abbondanza di risorse e delle difficoltà che derivano dalla “congestione” comunicativa e informativa (vedi “abbondanza e scarsità”).




Dopo le pagine dedicate ai “mezzi audiovisivi e alla “carta stampata”, si conclude qui la parte dedicata alle evoluzioni nel tempo. Nella pagina seguente apriremo una parentesi sulla pubblicità, per poi continuare con alcuni confronti internazionali, prima di arrivare a qualche riflessione conclusiva per ognuna delle risorse – e infine ad alcuni commenti sulla situazione in generale.



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