L’umanità dell’internet
(le vie della rete sono infinite)di Giancarlo Livraghi
gian@gandalf.it
Recensione su MediaForum – giugno 2001
Una solida base per costruire
i propri pensieri sull’internet
Una solida base su cui costruire i propri pensieri “filosofici” e non, che riguardano l’internet. E’questo ciò che offre l’ultimo libro di Giancarlo Livraghi, uno dei migliori copywriter e personaggio storico dell’advertising italiano, nonché pioniere dell’internet della nostra penisola.
L’esposizione precisa, incisiva e divertente, illustra come la rete non sia “fatta di macchine, connessioni e tecnologie”, ma da persone. Tale tesi, che ai meno esperti potrebbe apparire banale o addirittura incomprensibile, in realtà è il plus che ha permesso di avere successo in rete a molte dotcom. Sfortunatamente nell’internet sono molto più abbondanti le proposte di chi sicuramente non conosce o non ha fatto proprio tale concetto.
Il libro permette di comprendere a fondo la logica dell’affermazione e sistemarla alla base delle proprie considerazioni legate alla rete, per fare business o semplicemente frequentarla in modo proficuo e stimolante. Oltre a tutto ciò Livraghi ha esposto e spiegato linguaggi, usi e abitudini della enorme community della rete, cui non si può accedere semplicemente avendo un modem e una connessione, ma imparando slang e soprattutto “modi di essere e operare”.
E’ impressionante come ancora oggi molti professionisti dell’internet dimostrino di non conoscere queste regole non scritte e come sia facile per chi invece fa parte della community rendersene conto dopo un minuto. Il libro di Livraghi è lo strumento che consente di comprenderle e farle proprie, o meglio “sentirle”. Da quel momento in poi ci si potrà costruire sopra e certamente sarà molto più facile ottenere successi sulla rete, anche in termini di business.
Livraghi in prima persona pratica il nuovo modo di vedere le cose e in linea con i principi open source ha messo a disposizione sul proprio sito http://gandalf.it l’intero libro. Livraghi dice «L’editore e io siamo convinti che con questo sistema non si venderà una copia in meno; anzi, forse se ne venderà qualche copia in più. Perché (banalmente) costa più tempo e fatica stampare tutto un libro, o farne fotocopie, che comprarlo; e un libro stampato e rilegato è più comodo e pratico. Inoltre, se la lettura di qualche pagina online sarà interessante, farà venire voglia di leggere tutto il libro».
