La centralità del contenuto
 
Due libri chiari, precisi e concreti
su come comunicare efficacemente online

copertina           copertina


Di forma e contenuto, sostanza e accidente, si discuteva in modo interessante ancora prima di Aristotele. Ma al giorno d’oggi, anche indipendentemente da ogni approfondimento filosofico, per quanto riguarda la comunicazione online la questione è concettualmente semplice. Si deve badare al contenitore o, prima di tutto, al contenuto? L’opinione dominante, quanto sciocca, è la prima. Sostenuta dagli interessi di vuol vendere contenitori facendoli passare per bacchette magiche. E dal fatto che produrre, più o meno in serie, scatole appariscenti è molto facile – mentre offrire contenuti utili e interessanti richiede un impegno molto maggiore.

Alla soluzione di questo problema danno un interessante contributo due libri, il cui principale autore è Gerry McGovern – già noto per il suo bel libro del 1999 The Caring Economy e per molti brillanti articoli su come funziona davvero la rete e quali sono i modi migliori per usarla.

Content Critical è un titolo difficilmente traducibile in italiano. Ma chiarisce che il contenuto è l’elemento determinante. Non è corretto né utile, spiega McGovern, definire le persone online come “utenti“. (Vedi Perché è sbagliato parlare di “utenti“). È meglio chiamarli “lettori“. Perché in questo modo si capisce che cosa cercano, come deve essere pensato, realizzato e organizzato il contenuto, quale fondamentale servizio si deve offrire. E anche perché, nonostante le insulse chiacchiere sulla “multimedialità“, l’elemento fondamentale nella comunicazione online è e rimane la parola scritta.

Il libro è una utile sintesi di ciò che abbiamo imparato in millenni di esperienza sulla scrittura efficace (oltre che in cinque secoli di editoria) e di ciò che è specifico della comunicazione online. Non tratta principalmente della “usabilità“ di un sito web ma di quella produzione, organizzazione e gestione dei contenuti che ne è la base e la premessa necessaria. Un testo concettualmente solido e ricco di consigli e criteri concreti.

Un altro libro, “complementare“ al primo, è The Web Content Style Guide. Più strettamente “manualistico“, segue i concetti di Content Critical e li traduce in una serie di suggerimenti pratici. Gran parte del volume è costituita da un elenco alfabetico di parole e di concetti (An A to Z of Web Content Style) con la loro spiegazione e gli specifici “come fare“. Per i lettori italiani quel “glossario“ può avere una utilità in più, cioè aiutare a capire il significato di parole inglesi, usate in mezzo mondo, che non sempre è facile interpretare correttamente. (Vedi anche Ambiguità di alcune parole inglesi).

Content Critical è un libro che merita di essere letto da tutte le persone interessate all’uso della rete. The Web Content Style Guide è rivolto più strettamente agli “addetti ai lavori“, cioè a chi scrive online, ha compiti di redazione o gestisce siti web.



Giancarlo Livraghi     gian@gandalf.it

aprile 2002




Homepage Gandalf
home